Inizialmente è stato chiesto ai bambini se conoscevano delle "parolacce" in friulano. Naturalmente, in una premessa iniziale, è stato chiarito cosa si intendeva con il termine "parolaccia" sottolineando il fatto che non si devono usare parole offensive e che certi termini friulani possono avere la caratteristica di indicare alcuni aspetti delle persone senza degenerare nella maleducazione e nella mancanza di rispetto.
Per casa è stata data la consegna di raccogliere informazioni sul significato di alcune "parolacce", di chiedere ai genitori, ai nonni, ecc. il loro significato e la situazione contestuale del loro utilizzo.
Su un foglio i bambini, a casa, hanno rappresentato la situazione attraverso il disegno ed eventualmente scritto una frase.
I vari elaborati sono stati presentati, confrontati e discussi nel gruppo classe comprendendo il significato, evidenziando le somiglianze con altri termini, immaginando situazioni adeguate al loro uso.
Sempre in classe, i bambini hanno lavorato a coppie disegnando la situazione e scrivendo con il computer i testi in italiano e friulano.
Nei giornali hanno ricercato e ritagliato le lettere necessarie a formare la "parolaccia" utilizzata per poi creare il termine da incollare nel libro cartaceo.
Gli elaborati sono stati poi raccolti per creare il libro "PERAULATIS IN FURLAN" in formato cartaceo e in formato digitale con Book Creator.
Obiettivi del progetto:
- conoscenza di termini in friulano, loro significato e uso
- riflessione sulla lingua (italiano/friulano)
- lavoro in gruppo e in coppia
- uso del computer