Il progetto si presenta trasversale rispetto alle aree disciplinari di educazione all'immagine, teatro, musica e libro. Il titolo del progetto è "
Incuintri al biel" e comprende due percorsi:
- Cjapilu, cjapilu / Acchiappalo, acchiappalo;
- Biel che o cjanti o impari / Mentre canto imparo.
Cjapilu, cjapilu
L'argomento traccia del percorso verte sulla conoscenza delle varie possibilità cromatiche del colore nella forma artistica, quale espressione culturale del proprio sé; in natura quale manifestazione del creato che ne caratterizza gli elementi, li contraddistingue, li rende unici e riconducibili ad un luogo, un ambiente, una situazione...
I bambini sono motivati ad intraprendere il percorso di esplorazione e scoperta delle possibilità cromatiche del colore dall'ascolto della fiaba "Cjapiliu, cjapilu" (racconto inedito di Pupini Miriam). Il semplice racconto in LF introdurrà i bambini a compiere una serie di esperienze esplorative nel mondo del colore. Attraverso il linguaggio artistico si intende potenziare e migliorare le capacità espressive, l'apprendimento logico-matematico e linguistico, rafforzando nel contempo la consapevolezza del sé liberando le potenzialità creative insite nel bambino e contribuendo alla sua evoluzione interiore.
Condividendo il pensiero pedagogico di Bruno Munari, verrà coltivata la spontaneità e la curiosità dei bambini adeguatamente stimolata dalla lettura, e conseguenti approfondimenti, del racconto Cjapilu, cjapilu. Strategia questa che, oltre che ad alimentare la creatività, la fantasia e la libertà di pensiero del bambino, agevolerà una nuova sensibilità estetica arricchendo il suo bagaglio conoscitivo. Il percorso parte dal presupposto che le arti svolgono un ruolo insostituibile nel trasmettere al bambino quelle competenze che gli saranno utili nell'affrontare più preparato la vita e nel contribuire con la propria personalità a costruire una società civile migliore. Attraverso la manipolazione di una grande quantità di materiali e la sperimentazione di una pluralità di tecniche pittoriche e plastiche, il bambino creerà relazioni fra ciò che già conosce sviluppando la propria creatività ed acquisendo un'autonoma capacità di risoluzione dei problemi che si presenteranno lungo il percorso. I contenuti e le situazioni stimolo che verranno via, via create arricchiranno di senso il suo agire-fare e attraverso la guida dell'insegnante sarà condotto a porsi domande e a trovare le risposte. Un percorso artistico dunque di largo respiro che vede il bambino protagonista nella costruzione ed acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze.
Biel che o cjanti o impari
impiego dei canti infantili tratti dalla tradizione opportunamente inseriti nei percorsi trasversali a più campi esperienziali, permettono la valorizzazione della dimensione linguistica più autentica aiutando i bambini non solo a comprendere la Lingua, ma i contesti tradizionali e culturali in cui si è svolta la scena e analogamente al luogo di appartenenza. Il ricco repertorio popolare di canti rappresenta un patrimonio culturale formativo ineguagliabile sia sul piano musicale che antropologico. Andamenti melodici, ritmo e contenuti rispecchiano tempi, ritmi e bisogni del mondo infantile con un unico comune denominatore: si imparano e si cantano facilmente. La loro struttura permette pertanto di poterli utilizzare sia come materiale musicale per l'insegnamento della teoria musicale, sia del canto orale.
I canti utilizzati in lingua Friulana sono inseriti nel tessuto esperienziale promosso da più percorsi e progetti. Per spiegarne contenuti e significato è stato richiesto l'aiuto di nonni e genitori di madrelingua. L'esperienza ha così maggiore valore per il vissuto emotivo e culturale di entrambi. Il repertorio tradizionale è utile anche al recupero di giochi, mentre per gli altri canti io bambini sono invitati ad escogitare modalità interpretative e di gioco trasformando il canto in un momento conviviale. Molti canti sono utilizzati come materiale per esercizi melodici e ritmici grazie all'aiuto di un esperto esterno. Le filastrocche vengono accompagnate con effetti ritmici con le parti del corpo: battito delle mani, dei piedi, battito di mani a coppie, schiocco delle dita, battito delle punta delle dita sul palmo della mano, sul banco... Viene data ai bambini anche la possibilità mdi elaborare graficamente quello che hanno scoperto.