Luogo archiviazione progetto
DOCUSCUELE - Centro di documentazione, ricerca e sperimentazione didattica per la scuola friulana
c/o Biblioteca Società Filologica Friulana
via Manin, 18
33100 Udine
Descrizione
Il timp dal ricuart è un video che i ragazzi della classe 3° A della scuola Sec. di I grado di San Daniele hanno realizzato, sotto la guida delle insegnanti di Lettere e di Musica, per analizzare l'importanza del RICORDO, occasione per vincere il male, la cattiveria e la morte che vive nel cuore di ognuno. Il RICORDO, dunque, è lo strumento fondamentale per comprendere, condividere, crescere... per imparare a vivere e poter costruire così un mondo di armonia e di concordia.
La colonna sonora di quanto rappresentato è una canzone autentica, espressamente scritta per questo progetto per sottolineare che l'uomo davanti alle atrocità può comportarsi in maniera diversa:
- esserne indifferente
- tentare di porvi rimedio
- stringere alleanze e vincere così le ingiustizie
Nella prima scena i ragazzi interpretano i prigionieri (in un campo di concentramento) umiliati e costretti a svolgere un lavoro inutile ed estenuante, sotto il controllo dispotico e brutale di una guardia.
Metaforicamente la violenza esprime l'ignoranza dell'uomo e la necessità di conoscere.
Nella seconda scena i ragazzi raccontano che la violenza assurda, esercitata nei confronti degli internati nei campi di concentramento, si manifesta anche verso coloro che, mossi dalla solidarietà e dal disprezzo verso l'ingiustizia, cercano di aiutare chi è in difficoltà.
Questo tentativo può essere inteso come un primo risveglio della coscienza umana, cioè come aspirazione al sapere, desiderio di riscatto dall'ignoranza al di là di ogni viltà e indifferenza.
La terza scena suggerisce che la solidarietà e la compattezza tra i veri esseri umani possono diventare la forza che vince il male su ogni fronte: mentre, infatti, all'interno del campo una guardia si accanisce sugli internati, ormai deboli e quasi inermi, il portone di ingresso viene aperto e attraversato da tante persone che accorrono in aiuto dei più deboli e si siedono accanto a loro per ascoltarne il racconto, per comprenderne le sofferenze, per condividere quel fardello pesante, atroce, ma contemporaneamente necessario, che è il RICORDO.
Nella slide del ritornello della terza strofa si propongono, dunque, internati felici per la propria liberazione: questo non è altro che la vittoria sulla malvagità da parte del vero, profondo essere umano, ma anche, metaforicamente, l'acquisizione della conoscenza effettiva dei fatti.
Il ritornello della canzone, che i ragazzi ripetono tre volte, evidenzia che i giovani (come per tutti coloro che non sanno) inconsciamente bramano di conoscere ciò che l'uomo nella sua storia ha fatto, necessitano di saperlo per poter vivere e crescere in pace:
Rit. Jo o ai voie di cognossi / ce che l'om al à fat / Jo lu ai di imparâ /
Je veux savoir ce que l'homme a fait / Je dois le rappeler... / pour vivre /
Ich will das kennen, / was der Mann gemacht hat, / Ich muss es wissen, /
I want to know, / I must remember it... / to grow up in peace.
Materiali, eventi prodotti
Una canzone sulla quale i ragazzi hanno strutturato una scenografia e quindi un video (e un pdf) che hanno intervallato con delle slide che, con il loro intervento, spiegano l’evoluzione dei sentimenti e la crescita o la presa di coscienza che l’uomo vive (o almeno si auspica viva grazie alla conoscenza).