Il percorso parte dal presupposto che i bambini possono conoscere più di quello che possono esprimere. A questo scopo ci si preoccupa di trovare forme di sperimentazione che si possono ben applicare al sapere e alle competenze infantili e che forniscono strumenti idonei alla comunicazione. Attraverso questa strategia metodologica si intende mettere il bambino in condizione di essere scienziato, seguendo il mezzo di conoscenza più consono: il corpo. Durante le esplorazioni ambientali e nei successivi laboratori i bambini saranno invitati a fare esperienze di movimento, contatto, manipolazione, osservazione e conoscenza permettendo che il corpo, vissuto come unicità fisica, emozionale e cognitiva, sia al centro della ricerca naturalistica. Esperienze queste che troveranno motivazione nel racconto “Il masanin dai nui” che, letto a puntate, li accompagnerà per l’intero anno scolastico.
Il percorso è trasversale al percorso di educazione all’ambiente e pertanto è affiancato da attività che prevedono esperienze educative volte alla conoscenza del territorio ed alla comprensione ed adozione di comportamenti adeguati per la costruzione di un futuro diverso, ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile, attività che verranno affrontate in lingua italiana in altri ambiti disciplinari (campi di esperienza).
Gli alunni delle quattro sezioni sono introdotti al tema portante attraverso attività di racconto ed animazione dei testi in lingua friulana indirizzate sia al grande che piccolo gruppo. Le attività di rielaborazione ed approfondimento dei contenuti avverranno a cura delle insegnanti di sezione, ottimizzando le risorse umane e logistiche a disposizione.