Il tema proposto rientra nel campo di esperienza relativo alle esplorazioni, alle scoperte e alle conoscenze sulla realtà naturale.
“Fare scienza” in modo strettamente legato all'amore per ciò che si va a conoscere con impegno attivo e con rispetto verso l'ambiente.
Nel progetto la lingua friulana non viene intesa come fine a se stessa, ma come veicolo per favorire contesti di apprendimento. Ed ecco che si comincia con l'esplorazione del giardino nelle varie stagioni, l'osservazione e la raccolta di elementi.
Tutto viene poi esaminato e analizzato con le lenti di ingrandimento e classificato. Quindi si passa alla parte esperienziale con l'attivazione dei cinque sensi e a quella della sperimentazione.
Le attività proposte mirano a creare interesse, curiosità, divertimento, attraverso manipolazione di materiali vari e rappresentazioni creative delle esperienze vissute.
Il progetto ha dunque previsto alcune uscite in giardino per procedere all'osservazione mirata di ciò che vi si poteva vedere, principalmente gli alberi e i suoi componenti (rami, foglie, radici, ghiande...). Il materiale recuperato durante le uscite è stato raccolto per essere osservato, manipolato e classificato (anche attraverso la scatola delle sensazioni tattili). Sono poi stati sviluppati anche piccoli percorsi di sperimentazione scientifico-espressiva con la metodologia CLIL.