Documento / Strumento

Ziruts pal Friûl

Tipologia documento
Supporto
digitale
Persone
Strizzolo Laura (Referente di progetto); 
Classi coinvolte
3° primaria
Classi destinatarie
Destinatari
bambini 7-8 anni
Anno scolastico
Argomenti

Viene proposta la canzone Ziruts pal Friûl che riprende, con gradualità e ordine, le note MI e SOL, le figure di TA e TA-A, introduce un primo fraseggio (sospeso e discendente) e una variazione ritmica in alcune strofe. 
Seguendo l’approccio al testo del metodo Orff, è stato inventato il testo della canzone sulla partitura di Barbe Invier di Arianna Plazzotta, appositamente per la classe, in relazione al programma 
interdisciplinare del corso di friulano; fra gli obiettivi del corso, considerati per l’ideazione del testo: 

 

  • scoperta degli ambienti naturalistici, presenti in regione, di laguna, collina, montagna e fiume, attraverso le caratteristiche paesaggistiche in generale e della fauna in particolare; 
  • collocazione sulla carta fisica della Regione Friuli Venezia Giulia di alcuni riferimenti toponomastici significativi: città, paesi, attrazioni culturali da poter visitare con la famiglia; 
  • lessico friulano delle stagioni, degli ambienti, degli animali; 
  • memorizzazione di espressioni tipiche e di metafore attraverso filastrocche e canti.

La proposta alla classe di Ziruts pal Friûl viene fatta quasi a conclusione dell’anno scolastico, raccordando così attraverso il canto i vari apprendimenti interdisciplinari avvenuti nell’arco dei mesi scolastici precedenti e, intenzionalmente, dando loro una collocazione spazio-temporale, oltre che affettiva, per una memorizzazione più significativa. Le lezioni qui proposte sono finalizzate ad esercitare in particolare le abilità di lettura, trascrizione e riconoscimento ritmici.

Descrizione documento

1° lezione

L’insegnante canta l’intera canzone ai bambini per farla ascoltare; poi fa riascoltare solo le prime due strofe per insegnarle gradualmente durante la lezione. L’insegnante per favorire la comprensione fonetica delle parole da cantare, e così la loro memorizzazione corretta, inizialmente recita le parole della prima e della seconda strofa, un verso alla volta, e le fa ripetere piano e poi forte, a voce bassa e poi alta (come già fatto per le attività svolte con la filastrocca di Ors e Furmiute). L’insegnante propone ora l’ascolto della prima strofa cantata perché i bambini ne ascoltino la melodia. Ora specifica che la maestra e i bambini si alterneranno nel canto secondo il gesto della propria mano, che scandisce inoltre la durata delle note. Poi canta un verso alla volta e lo fa ripetere agli alunni, sempre alternando le voci. In seguito canta due versi alla volta e li fa ripetere; infine canta l’intera prima strofa e la fa ripetere ai bambini, aiutandoli con un play back nel ricordare tutte le parole. Il numero di ripetizioni varia a seconda del bisogno dei bambini. L’insegnante fa notare come la prima e la seconda parte della strofa siano diverse nella melodia: una frase rimane su sospesa e l’altra frase scende. La maestra chiede ai bambini se avessero notato tale differenza e se dia a loro sensazioni diverse e, se sì, quali. Invita poi i bambini a ricantare i primi quattro versi della canzone, aiutandoli a notare con il movimento del dito il fraseggio della strofa. Si riprende con lo stesso metodo l’insegnamento della seconda strofa e, una volta memorizzata, la si canta assieme alla prima strofa.

 

2° lezione

La maestra suona al metallofono le prime quattro battute di Ziruts pal Friûl e chiede ai bambini di indovinare di che canto si tratti. Una volta indovinato, la maestra aiuta a recuperare melodia e parole facendo ascoltare le prime due strofe con l’accompagnamento del metallofono. Si chiede ai bambini di cantare loro la prima e la seconda strofa, accompagnandoli con il play back e tenendo il tempo con il gesto della mano protesa, che indica anche il fraseggio sospeso e discendente. L’insegnante propone, secondo la stessa gradualità della prima lezione, l’apprendimento della terza e della quarta strofa. L’insegnante propone poi un’attività sulla ritmica usando la prima strofa della canzone (1^ lezione), poiché funge da modello: alla lavagna traccia un rigo e disegna una figura alla volta chiedendo agli alunni cosa sia, fino alle prime quattro battute. Invita i bambini a leggere tale sequenza breve solo con la voce, mentre lei batte le pulsazioni alla lavagna. Poi l’insegnante procede con le altre 4 battute per completare la strofa e fa leggere con la voce agli alunni. Solo dopo la maestra invita gli alunni a usare la voce e le mani per produrre il ritmo, ponendo attenzione a TA-A che deve essere prodotto con un solo battito delle mani, ma allargandole poi per tutta la durata della figura. In seguito la maestra chiede agli alunni di dire in play back delle figure ed eseguire il ritmo della sequenza intera con le mani. Intanto la maestra tiene il tempo scandendo le pulsazioni alla lavagna sotto le figure disegnate. Infine la maestra chiede agli alunni di dire nella loro testa il nome delle figure ed eseguire il ritmo con le mani.

 

3° lezione

La maestra batte con le mani il ritmo delle prime 8 battute di Ziruts pal Friûl e chiede ai bambini di indovinare di che canto si tratti. Una volta indovinato, la maestra aiuta a recuperare melodia e parole facendo ascoltare le prime quattro strofe. Si chiede ai bambini di cantare loro le prime quattro strofe, accompagnandoli con il play back, mentre la maestra tiene il tempo con il battito della pulsazione sul palmo e suggerendo il fraseggio con il dito. L’insegnante propone, secondo la stessa gradualità delle altre lezioni, l’apprendimento delle ultime due strofe. Viene poi ripresa l’attività ritmica della lezione precedente: l’insegnante propone agli alunni la sequenza ritmica della prima strofa su un foglio ciascuno e fa scrivere a inizio rigo il tempo di 2/TA. Dopo le prime 4 battute individuate assieme alla lavagna, la maestra invita i singoli bambini a suddividere il resto della sequenza ogni due pulsazioni con una barra verticale. Dopo la correzione collettiva alla lavagna, la maestra invita a eseguire la sequenza ponendo l’accendo sulla prima pulsazione di ogni battuta. Per verificare che tutti abbiano compreso e che eseguano correttamente la lettura ritmica della prima strofa si richiede a ciascuno l’esecuzione. Di seguito l’insegnante fa notare che tale sequenza ritmica non vale per tutte le strofe di Ziruts pal Friûl e prova a far indovinare ai bambini quali siano le altre strofe con lo stesso ritmo: la maestra canta lentamente una strofa alla volta e batte il ritmo con le mani, mentre i bambini seguono la trascrizione ritmica della prima strofa con gli occhi ed il dito.

 

4° lezione

Prosegue la trascrizione ritmica completa della terza strofa: prima tutti assieme alla lavagna e poi ciascuno sul proprio foglio. La maestra chiede ai bambini di eseguire a gruppi alterni la lettura ritmica delle prime 4 strofe. Verificata la produzione corretta da parte di tutti, i bambini sono invitati a eseguire assieme la lettura ritmica mentre la maestra canta Ziruts pal Friûl e tiene il tempo con la pulsazione battuta sul palmo. Recuperate alla memoria le parole del canto, attraverso l’ascolto, ora i bambini cantano piano e l’insegnante esegue il ritmo marcando gli accenti. Infine si chiede ai bambini di cantare le prime 4 strofe, una alla volta, eseguendone il ritmo con le mani.

 

5° lezione

Si inizia la lezione con un gioco alla lavagna, in cui i bambini devono abbinare quattro battute del canto scritte alla lavagna (due uguali fra loro e altre due diverse fra loro) con quattro versi della canzone anch’essi scritti e appartenenti alle prime 4 strofe di Ziruts pal Friûl.

A termine del lavoro individuale, la maestra realizza con gli alunni la trascrizione ritmica per intero delle ultime due strofe di Ziruts pal Friûl e offre così un’occasione di autoverifica ai singoli alunni. Infine, si chiede ai bambini di cantare tutto il canto provando ad accompagnarlo con il ritmo delle mani.

Lingua
friulano; italiano
Grafia ufficiale