Documento / Strumento

Sperimentazion didatiche - L'ogjet di afezion

Tipologia documento
Supporto
cartaceo
Persone
Sabotto Adriano (Collaborazione); Melchior Anna (Docente coinvolto); 
Classi coinvolte
4A
Classi destinatarie
Destinatari
bambini 9-10 anni; insegnanti
Anno scolastico
Argomenti
  • Ugo Pellis
  • l'oggetto di affezione
  • gli oggetti di un tempo
Descrizione documento

La sperimentazione del percorso didattico è iniziata in presenza a partire dal mese di marzo, ma si è interrotta nello stesso mese per la sospensione delle lezioni causa pandemia ed è ripresa l’8 aprile, per circa un’ora alla settimana.
Non disponendo in classe di Lavagna multimediale, né potendo far lavorare gli alunni nell’aula di informatica a causa della rottura del modem e dell’esiguo numero di macchine a disposizione, la maggior parte degli interventi sono stati attuati proponendo attività di ascolto, di lettura pratiche e su schede (sia quelle proposte nel percorso che predisposte dall’insegnante di classe).
Nel corrente anno scolastico sono stati sviluppati solo i primi due moduli del percorso, seguendo gli itinerari di lavoro proposti dall’insegnante Tamara Pozzebon nella pubblicazione Il Nûfcent di Ugo fra storie e peraulis (a cui si rimanda) e riadattandoli alla situazione della classe (presenza di diversi alunni stranieri e della maggior parte dei bambini che sentono ed usano la lingua friulana prevalentemente solo in ambito scolastico). Anche per questo motivo la trattazione delle singole unità ha previsto più tempo di quello preventivato nella proposta di sperimentazione (circa 1,30 ore per ogni modulo).
Gli alunni hanno seguito e partecipato con molto interesse anche al laboratorio proposto dal maestro Adriano Sabotto, costruendo la casetta dell’Oggetto di affezione ed hanno portato spontaneamente a scuola alcuni oggetti di un tempo (statuine del presepe, ferro da stiro, carta copiativa, musicassetta).
A livello di apprendimenti tutti gli alunni riescono a leggere abbastanza correntemente i testi in lingua friulana e dopo la lettura e le spiegazioni dell’insegnante denotano di comprendere le informazioni salienti del testo, scrivono spontaneamente sotto dettatura e in autonomia il nome di diversi oggetti presentati prima dal docente e le forme verbali e grammaticali più ricorrenti.

In allegato:

  • foto di oggetti del passato reperiti dai bambini e dall’insegnante (nel documento Ricercje sul gno solâr);
  • alcuni disegni dell’oggetto di affezione (documento Il gno ogjet di afezion e fotografie);
  • la mappa linguistica di uno degli oggetti di affezione (è stata elaborata solo una mappa in quanto diversi alunni avevano scelto oggetti di affezione tecnologici e quindi si è deciso di lavorare solo su uno di questi scelto da tutto il gruppo classe, dato che la ricerca linguistica individuale avrebbe richiesto la guida costante dell’insegnante ad ogni alunno e l’utilizzo di più vocabolari);
  • foto della cjasute dal ogjet di afezion.
 
Lingua
friulano; italiano
Grafia ufficiale
No