Documento / Strumento

Peraulis bielis par furlan

Tipologia documento
Supporto
digitale
Persone
Grosso Romana (Referente di progetto); 
Classi coinvolte
piccoli e medi
Classi destinatarie
Destinatari
bambini 3-5 anni
Anno scolastico
Argomenti

La musica in lingua friulana diventa linguaggio che si collega alla difesa e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della comunità in cui il bambino e la sua famiglia vivono. Oltre a 
consolidare il legame relazionale tra più generazioni, praticare la lingua locale, consolida il senso di appartenenza al proprio luogo d’origine ed ai bambini non friulanofoni, offre la possibilità di 
conoscere la cultura e la lingua del paese in cui vivono. 

In occasione della festa della gentilezza che si svolge nel mese di novembre, l'insegnante ha inventato una filastrocca sulle “parole gentili” dette in friulano insegnate ai bambini e che spesso vengono ripetute insieme. Seguendo il corso di didattica musicale, è stata aggiunta la musica, proponendola come compito di realtà da svolgere durante la settimana nazionale della musica che si svolge dal 9 al 14 maggio.

 

La canzone è suddivisa in 4 strofe con due melodie diverse (AABB1), senza ritornello, con due strofe sullo stesso canto e altre due strofe su un’altra linea melodica, simile ma con ritmiche diverse per motivi di cadenza metrica. 

 

Peraulis bielis

MANDI, GRACIIS, PAR PLASÊ 
A SON PERAULIS BIELIS PAR TE. 
AL È CONTENT CUI CHE LIS DÎS 
E ANCJE UN PÔC I SIEI AMÎS 
PERAULIS BIELIS PAR FURLAN  
PAR STA BEN PAR DUT L'AN. 
PREGO, SCUSE MI DISPLÂS 
A VAN BEN PAR FÂ LA PÂS. 

 

 

Descrizione documento

1) incontro  “Imparìn la cjante”  
L’insegnante propone l’intera canzone di cui i bambini conoscono già il testo. Poi canta una riga alla volta chiedendo ai bambini di ripetere, successivamente due righe...  
Per rendere più divertente e coinvolgente l’apprendimento può decidere di chiedere ai bambini di modificare la ripetizione (piano/forte/veloce/lento).  

Per imparare la canzone senza annoiare troppo i bambini si prevede di suddividerla in due giorni consecutivi, il primo giorno le prime due strofe, il secondo giorno le ultime due. Al termine dell’intervento l’insegnante registra l’audio dei bambini e fa riascoltare le loro voci. 

2) incontro “Cjantìn cu lis mans” Chironomia su SOL-MI-LA 
Per creare una relazione tra suono e movimento che per i bambini della scuola dell’infanzia è molto importante, l’insegnante dice che si può “cantare anche con le mani” e fa vedere i gesti della 
chironomia relativi alle note SOL – MI - LA. Poi propone ai bambini la canzone nelle prime due strofe che sono le più semplici ed applica la chironomia chiedendo ai bambini di ripetere la canzone associando i gesti.  
VARIANTE 
Per rinforzare la memorizzazione dei gesti appresi, usando il metallofono fa dei giochi sull’associazione tra suono, nota e posizione della mano. 

3) incontro “Musutis a ritmi” 
Dopo aver cantato la canzone ed associato al suono anche i movimenti del corpo e il nome di alcune note, l’insegnante dice che le note hanno una durata e un ritmo e che noi lo scopriremo con le 
faccine delle emoticon che si chiamano TA-A ,TA , TITI 

ABBRACCIO PER TA- A  
GRANDI PER TA 
PICCOLE PER TI TI  

Infine l’insegnante presenterà solo ai bambini medi la partitura completa della canzone ed insieme creerà con loro la partitura delle prime due strofe con le emoticon.  

 

4) incontro: VALUTAZIONE  “zuìn cu lis musutis”  
Accanto alle attività di verifica in itinere sul gradimento dell’attività e sull’apprendimento come attività di verifica finale l’insegnante consegnerà ai bambini i cartoncini con gli smile raffiguranti il 
TA-A, TA, TITI e chiederà loro di costruire un ritmo e di leggerlo insieme. Inoltre l’insegnante continuerà a proporre esercizi e giochi con i gesti della chironomia con il metallofono e il flauto. 

DOCUMENTAZIONE 
L’insegnante creerà un piccolo libretto in cui scriverà il testo della “cjante” con la relativa traduzione e spiegherà ai genitori il percorso svolto, inserirà infine su classroom la registrazione dell’audio dei bambini in modo che i genitori possano ascoltarla. 

 

Lingua
friulano; italiano
Grafia ufficiale